domenica 2 dicembre 2012

Far crescere il paganesimo con internet

A dispetto di chi, in pochi ma presenti, si sforza di dare un proprio contributo alla crescita del paganesimo con contributi originali o per lo meno onesti, c'è qualcuno nell'ambito pagano italiano internettiano che ritiene di portare un contributo soltanto postando link o copia-incollando contenuti di altre pagine, del tutto acriticamente. Certamente si può dare diffusione ad un link che si ritiene valido, ci mancherebbe; ma non si può considerare esaurito qui il contributo alla crescita del paganesimo.
La nostra viene definita società dell'informazione: un pagano, probabilmente più di chiunque altro, ha il dovere direi quasi religioso di sapersi muovere o insegnare ad altri pagani a farlo (muoversi in autonomia e lavorare con i propri mezzi dovrebbe essere un insegnamento valido in tutti i campi, ma nel paganesimo ritengo che venga prima addirittura della documentazione sul paganesimo vero e proprio) nel mondo della ricerca e della documentazione e di utilizzare il proprio spirito critico nei confronti di ciò che ci viene propinato. Purtroppo è tendenza generale oggi, in diversi campi, comportarsi secondo la logica del tutto e subito: così le ricerche si copiano da wikipedia, non si va in biblioteca perché si perde tempo, non si cerca di capire il contesto di un testo qualsiasi. Se non si può ottenere con poca fatica, non vale la pena. Pensate che il concetto di religio accetti un paganesimo da fast food?
Per questo, anche se somigliano alle dodici tavole, ecco una serie di punti, discutibili se volete, ma per me assolutamente fermi per
La diffusione di informazioni su internet nell'ottica della crescita dei Pagani e del Paganesimo
  1. Distinguere sempre la ritrasmissione integrale di informazioni e la rielaborazione di informazioni proprie: piuttosto che fare copia-incolla di una pagina senza ulteriori commenti, diffondere il link alla pagina stessa